“Una politica irresponsabile, in preda a tempeste ormonali adolescenziali, egoista e diacronica, sta distruggendo l’Italia. Una destra populista, estrema, opportunista, sta distruggendo l’Italia. È sotto gli occhi di tutti. E tutto questo è l’esatto contrario dell’idea di destra seria, istituzionale, patriottica. Moderata e liberale. Europea. L’esatto contrario dell’unica idea di destra utile a governare la complessità con il necessario realismo e l’opportuna visone, con la necessaria concretezza e l’opportuno coraggio”. Lo dichiara Filippo Rossi, leader della Buona Destra, alla luce delle dimissioni del premier Mario Draghi, seguite alla mancata fiducia di ieri da parte di Lega, Forza Italia e Movimento cinque stelle.
“Se esiste un giorno in cui tutto deve cambiare questo è quel giorno – continua Rossi -. Nel momento in cui è diventato palese il fatto che la cosiddetta area moderata di questo centrodestra è diventata tristemente il cagnolino da compagnia di sovranisti e populisti, nel momento in cui ha scelto di scodinzolare festosa a Vladimir Putin togliendogli di mezzo il leader europeo che più gli dava fastidio, nel momento in cui ha deciso di azzoppare l’Italia nel suo vitale percorso di riforme, la scelta da fare per chi ha deciso di costruire, anche in Italia, una Buona Destra non può che essere quella di tagliare definitivamente e inesorabilmente il cordone ombelicale con quella roba là, con quella robaccia capace solo di tradire l’Italia e gli italiani, capace solo di seppellire sotto le macerie della propria pochezza politica e umana la figura di Mario Draghi, una delle poche e reali opportunità che questo nostro Paese, che questa nostra povera patria ha avuto per vivere finalmente una serissima stagione di riforme”.
“La Buona Destra, quella di cui ha bisogno il nostro Paese, è quella responsabile di Andrea Cangini e Maria Stella Gelmini, ed è anche in tanti altri che stanno già altrove, schifati (sì, schifati purtroppo è la parola giusta) da un centrodestra che ha scelto la strada del vuoto baratro culturale, che ha scelto l’ignobile gioco di trattare a pesci in faccia i migliori – spiega il segretario del partito -. Ma soprattutto la Buona Destra è in tanti amici che ti chiamano e ti dicono: ‘con questi mai più, hanno ucciso la speranza di un’Italia migliore’. È nel post di un amico liberale che conobbi nelle stanze della Forza Italia che fu: ‘Grazie Mario Draghi, grazie presidente. P.s. – sappiate, cari amici del centrodestra che non avrete mai più il mio voto. Piuttosto mi taglio una mano…’. Oppure nello sfogo di Enzo Raisi, uomo di destra, già deputato di Alleanza Nazionale, già assessore della giunta Guazzaloca a Bologna: ‘Dopo quello che ha fatto questo centrodestra sicuramente non avrà il mio voto. È poco ma sicuro’”.
“Chi vuole davvero costruire una forza liberale e popolare in Italia non può più avere nulla a che fare con questo centrodestra anti italiano – conclude -. Per questo la Buona Destra farà ogni cosa possibile per costruire con umiltà un patto repubblicano capace di buona politica e buon governo. Un patto repubblicano che sappia parlare agli italiani la lingua della verità e non quella della propaganda. E che sappia dire no alle sirene dello sbracamento populista. Perché la casa dei moderati da oggi è altrove”.