A quale gioco giocano quelli del ‘facciamo subito la pace con Putin’? Quelli che dicono se mandiamo le armi all’Ucraina la pace si allontana e i morti aumentano. Quelli che pensano di fermare la brutalità delle truppe russe ricorrendo solo alla forza della diplomazia. Oppure chi dice NO, l’embargo sul gas alla Russia non dobbiamo farlo perché c’è bisogno della energia di Putin, anche se gas e petrolio russi grondano sangue. A che gioco stanno giocando? È un gioco al massacro.
A nessuno piace la guerra. È logico che dobbiamo lavorare per raggiungere il cessate il fuoco, per far tacere le armi e far finire il prima possibile questo conflitto. Però Putin non si ferma. Sta bombardando anche i territori della Ucraina dove vive la comunità ungherese!
Cosa spera di ottenere l’Ungheria che ha detto NO all’embargo contro il gas russo e che dall’inizio dell’invasione rema contro l’Europa, nella convinzione sbagliatissima che Putin si fermerà se gli faremo concessioni politiche? Per adesso Orban ha rimediato soltanto i razzi russi contro gli ungheresi di Ucraina. Sarebbe questa la pace da fare subito con Putin?
Orban sottovaluta Putin: presto se non fermeremo il regime guerrafondaio e criminale di Mosca toccherà ad altri Paesi di essere ‘liberati’ dai russi. L’unico vero aiuto che l’Europa può dare per ristabilire la pace è sostenere lo sforzo bellico e militare degli ucraini, mandare altre armi, realizzare subito, non tra sei mesi o un anno, l’embargo europeo contro il gas russo.
Il presidente Zelensky ha detto che al momento nessuno può sapere quanto durerà ancora la guerra scatenata da Putin, ma Zelensky è convinto che “il giorno della Liberazione si sta avvicinando”. È un passaggio storico cruciale per l’Europa. Bisogna sostenere in tutti i modi gli ucraini che resistono da tre mesi e hanno già costretto i russi ad arretrare una volta. Basta con le ipocrisie. Quelli che vogliono la pace subito tifano per la vittoria di Putin. Se lo capiscono sono in malafede. Se non lo capiscono sono stupidi.