Putin alza il tiro e massacra civili inermi. La loro colpa? Fuggire

Almeno trentacinque morti e più di cento feriti gravi è il bilancio dell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donbass.

Due missili hanno colpito la folla assiepata che stava provando a scappare in treno e, su uno di essi, è stata fotografata la scritta «за детей», che tradotto vuol dire «per i bambini».

A denunciare il fatto è stata la tv “Ukraine 24” su Telegram, che ha pubblicato un video in cui vede il missile, parzialmente distrutto, con la scritta bianca in cirillico.

“Questo è il male che non conosce limiti. E se non viene punito non si fermerà mai”, questo il commento del presidente ucraino Zelensky, che sul sui social pubblica video e documenti fotografici dell’ennesima strage.

E mentre Mosca nega la paternità dell’attacco, ci si interroga sul significato di quella scritta in russo “per bambini”. Scritta che evoca la volontà di vendicare i bambini morti in Donbass, forse, e che certamente il Cremlino non può disconoscere. E allora il timore è che possa aprirsi lo scenario peggiore: una campagna mirata a terrorizzare la popolazione inerme.