Il presidente degli Usa Joe Biden vola in Europa per una serie di vertici e incontri, a un mese dalla invasione russa in Ucraina. C’è da rafforzare la presenza della Nato ad Est, sul confine orientale dove i membri della Alleanza sentono il fiato di Mosca sul collo. E c’è l’inedita per un presidente americano visita al Consiglio europeo.
L’avventurismo folle di Putin ha cambiato profondamente le cose rispetto al primo viaggio di Biden, quando nove mesi fa i Paesi europei nicchiavano sulla spesa militare per la Nato e guardavano a Mosca per soddisfare il loro fabbisogno energetico. Gli Stati divisi d’Europa nel giro di poco tempo si sono ricompattati, i parlamenti stanno votando importati aumenti di bilancio per la spesa militare, che cambiano totalmente il quadro rispetto ai decenni passati. L’esercito europeo sta diventando sempre di più una realtà. In questo senso le relazioni transatlantiche pare si siano rinsaldate dopo l’era trumpista.
Ma la sfida per Biden è persuadere gli alleati sul fatto che c’è una risposta degli Usa sulla questione energetica. In questo caso le cose si complicano. La Germania non ha ingoiato del tutto il boccone amaro del congelamento del Nord Stream. Paesi come l’Italia sono pronti a fare la loro parte nelle sanzioni sul gas, colpendo al cuore il regime di Putin. Ma una dipendenza costruita negli anni non può risolversi in qualche settimana di astinenza.
Biden arriva in Europa mentre negli Usa la sua popolarità è in picchiata: dovrà convincere gli europei sulla bontà delle ricette americane per l’economia esattamente come deve fare con i suoi elettori negli Usa. L’Europa ha bisogno di sapere dall’America se Washington farà tutto quello che si può per garantire forniture energetiche alternative alla Russia.
L’altra cosa che Biden dovrà fare, e sarà la prova del nove per dimostrare se effettivamente questo presidente ha carisma, è persuadere gli europei che sul breve e medio periodo serviranno dei sacrifici per sostenere la Ucraina, tutelare le nostre democrazie e difendere la libertà. La precipitosa fuga americana dall’Afghanistan ha lasciato un segno anche nelle opinioni pubbliche occidentali.
Ma ora l’Europa c’è, Europa is back. Biden deve provarci: non basterà dire agli europei l’inverno e finito, mettetevi il maglioncimo e spegnete il termosifone. Biden deve riscaldare i cuori, come hanna saputo fare altri presidenti americani venuti in Europa prima di lui.