Ormai le cerca proprio, Matteo Salvini, le occasioni per fare figure barbine. L’ultima, in ordine di tempo, è di una manciata di ore quando, non appena appresa la notizia della vittoria di Orban per la quarta volta consecutiva ala guida dell’Ungheria, posta una loro bella foto insieme e scrive: “Bravo Viktor! Da solo contro tutti, attaccato dai sinistro fanatici del pensiero unico, minacciato da chi vorrebbe cancellare le radici giudaico-cristiane dell’Europa, denigrato da chi vorrebbe sradicare i valori legati alla famiglia, sicurezza, merito, sviluppo, solidarietà, sovranità e libertà, hai vinto anche stavolta grazie a quello che manca agli altri: l’amore il consenso della gente […]”.
Ah si??! Ora, non per essere maliziosi (sia mai!), ma il dubbio sulla buona fede di Salvini è legittimo visto scomoda solidarietà, sovranità e libertà riferendosi all’unico leader europeo che rifiuta di aiutare l’Ucraina contro l’invasione russa. Ma, insomma, Salvini ci fa o ci è? Ah saperlo, ma è assurdo che nello stesso giorno in cui Orban attacca Zelensky, lui gli faccia i complimenti.