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Boicotta Gazprom, ecco come faremo a non dare più un centesimo a Putin

Le stragi perpetrate dai russi in Ucraina, veri e propri crimini di guerra, impongono all’Europa di dare una stretta totale alle importazioni di gas dalla Russia. Attraverso la interruzione o il boicottaggio delle forniture da Mosca. Questo sarà possibile facendo sostanzialmente tre cose: diversificare le fonti di approvvigionamento energetico. Ridurre per quanto possibile i consumi e razionare il fabbisogno energetico. E’ una situazione di emergenza e va gestita come tale.

In Italia abbiamo scorte sufficienti per arrivare al prossimo autunno. Nel frattempo dobbiamo diversificare gli approvvigionamenti puntando su altri Paesi fornitori come l’Azerbaijan, la Algeria, i Paesi del Golfo Persico. Allo stesso tempo occorre moderare i consumi, sia quelli delle pubbliche amministrazioni che quelli per l’utilizzo dei nostri elettrodomestici, l’uso dell’acqua calda e del riscaldamento. È la linea su cui si stanno muovendo la Francia, l’Olanda.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia e ha chiesto agli altri Paesi Ue di coordinarsi per colpire Mosca nei suoi interessi su “carbone e petrolio”. Per ognuno di noi sarà un piccolo sacrificio rispetto a quello enorme, in termini di vite umane, profughi, disperazione che stanno pagando gli ucraini alle porte dell’Europa difendendo la sicurezza di tutti i popoli europei. Togliamo a Putin la sua arma di ricatto più grande. Gazprom deve sparire dall’Europa.