Ora a Di Maio non resta che appellarsi a San Gennaro (e agli ultras) per venire rieletto

Non gli resta che invocare il miracolo. Dopo essersi reso ridicolo con una strampalata rivisitazione di Dirty Dancing, rimbalzata sui giornali e diventata virale sui social, adesso Luigi Di Maio si affida a San Gennaro per la rielezione in Parlamento.

L’ex capo dei Cinque stelle, oggi leader del movimento Impegno civico, si aggrappa al patrono della città di Napoli celebrato ieri, nel disperato tentativo di non perdere la poltrona. «

Ieri mattina il titolare della Farnesina era in prima fila al Duomo di Napoli per assistere alla celebrazione religiosa che ogni anno, in occasione della ricorrenza di San Gennaro, precede il miracolo: lo scioglimento del sangue. Miracolo avvenuto alle 9 e 27. Applausi e commozione della folla. Nell’ampolla tenuta in mano da monsignor Domenico Battaglia il sangue si è sciolto. Il prodigio è stato salutato dallo sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro delegato della Deputazione di San Gennaro. Anche Di Maio si commuove. Si spella le mani.

Ora però attende il «suo» miracolo: l’aiutino divino per battere gli sfidanti e conservare la poltrona in Parlamento.