Né Renzi né Calenda, perché i liberali preferiscono ancora Forza Italia

ll recente (relativo) trionfo di Forza Italia nelle elezioni abruzzesi, nelle quali è riuscita a “rubare” oltre settemila preferenza alla Lega, ha gettato luce sul suo ruolo fondamentale come polo centrista all’interno della coalizione di centrodestra. Ma cosa rende così irresistibile Forza Italia per gli elettori moderati? E perché le alternative nel campo del centrosinistra sembrano sbiadire di fronte alla sua presenza decisa e coerente?

La chiave del recente successo di Forza Italia risiede nel suo ruolo come polo centrista credibile all’interno della coalizione di centrodestra. Questo è un punto fondamentale, soprattutto considerando le tendenze sovraniste che hanno dominato il panorama politico europeo negli ultimi anni. Secondo esperti come Alessandra Ghisleri e Fabrizio Masia, il centro del centrodestra è diventato sempre più attraente per un vasto bacino di elettori moderati, che sono risultati determinanti nel ribaltare gli equilibri politici.

Ciò che rende Forza Italia un punto di riferimento per questi elettori è la sua capacità di presentarsi come un partito “vero”, in grado di rappresentare una visione politica chiara e coerente. L’analisi condotta da Antonio Noto, fondatore dell’Istituto di Sondaggi che porta il suo nome, suggerisce che una parte degli elettori si sia sentita “liberata” dalla figura di Silvio Berlusconi, consentendo così a Forza Italia di adottare una posizione più laica e meno aggressiva su questioni sensibili come il rapporto con la magistratura.

Leggi anche: “Isolare tutti gli estremisti”: il messaggio di Sunak serve soprattutto a noi

Questa riaffermazione di Forza Italia nel panorama politico italiano è anche il risultato di una crescente insoddisfazione tra gli elettori moderati nei confronti delle altre offerte politiche. Partiti come Italia Viva, Azione e Più Europa hanno faticato a delineare un progetto politico chiaro e convincente, rendendo difficile per loro pescare voti nel campo avversario. La deflagrazione dei rapporti tra Matteo Renzi e Carlo Calenda ha ulteriormente indebolito l’offerta politica centrista, creando confusione e disorientamento tra gli elettori.

Tuttavia, nonostante gli sforzi di Renzi e Calenda nel tentare di erodere il consenso di Forza Italia, la strategia sembra essere stata inefficace. Secondo Lorenzo Castellani, della Luiss School of Government, gli elettori liberali sono alla ricerca di un partito di centro con un chiaro progetto di governo, e attualmente vedono in Forza Italia l’unica opzione credibile.

Inoltre, la coalizione di centrodestra si è dimostrata più coesa e attrattiva rispetto al campo del centrosinistra, dove la mancanza di leadership chiara e unificante ha reso difficile per gli elettori identificare un’alternativa convincente.

In definitiva, il successo di Forza Italia nel recente scenario politico italiano non è stato casuale, ma è il risultato di una serie di fattori che includono la sua posizione come polo centrista credibile, la chiarezza del suo messaggio politico e la debolezza delle alternative nel campo del centrosinistra. Mentre Renzi e Calenda cercano di recuperare terreno, dovranno affrontare la sfida di presentare un’offerta politica convincente e coesa che possa competere efficacemente con quella di Forza Italia e della coalizione di centrodestra.