“Nave da guerra russa vaff**!”, l’incredibile storia del francobollo diventato simbolo della resistenza ucraina

Sembra un racconto fantastico e, probabilmente, così verrà interpretato quando sarà studiato tra qualche decennio sui libri di storia. Invece è incredibilmente tutto vero.

Uno degli episodi diventati simbolo della resistenza ucraina di fronte all’invasione russa si è verificato nei primi giorni di guerra quando, poco dopo aver superato il confine orientale dell’Ucraina, lo Stato maggiore russo aveva inviato la nave Moskva all’Isola dei Serpenti, un’isola nel Mar Nero a circa 35 trentacinque di distanza dalla costa ucraina e da quella della Romania. La conquista dell’isola era importante sia dal punto di vista tattico-strategico che da quello simbolico, perché occupare quel pezzo di territorio avrebbe ribadito il dominio della Russia sul Mar Nero, facilitando le operazioni logistiche dell’esercito. Nelle intenzioni dei russi, dalla Moskva sarebbero dovuti partire attacchi missilistici capaci di colpire qualsiasi obiettivo sul territorio ucraino. Ma, ancora di più, c’era l’importanza simbolica: la Moskva, che dal 14 aprile si trova da qualche parte nei fondali del mare, era la nave ammiraglia della flotta russa, simbolo della potenza militare che Putin voleva mostrare al mondo.

È per questo che la risposta mandata via radio da un soldato ucraino alla Moskva durante la battaglia dell’Isola dei Serpenti è diventata un vero e proprio slogan della resistenza, ripetuta dai soldati impegnati su tutti gli altri fronti, stampata sulle t-shirt, scritta e riscritta sui social: “Nave da guerra russa, vaff*!. Il soldato che l’ha pronunciata, Roman Hrybov, era poi stato fatto prigioniero dai russi, riconsegnato all’Ucraina in uno scambio di prigionieri, e premiato dal presidente Zelensky con una medaglia. E’ proprio sua l’immagine raffigurata sul francobollo, noto ufficialmente come First Day, che lo ritrae di spalle mentre alza il dito medio contro una nave russa.

Tutto questo avveniva all’inizio di marzo, quando l’autore del francobollo, Boris Groh, artista originario della Crimea, vince un concorso sui social. All’inizio, doveva essere solo un modo per ricordare e celebrare un episodio eroico della guerra contro la Russia, tanto che a firmare i primi francobolli stampati era stato chiamato proprio Hrybov. Poi è arrivata la notizia dell’affondamento della Moskva, e quel francobollo si è trasformato nel simbolo della più importante vittoria dell’esercito ucraino dall’inizio della guerra.

Non appena in Ucraina si è diffusa la notizia dell’affondamento della Moskva, il francobollo commemorativo della battaglia dell’Isola dei Serpenti è diventato l’oggetto più desiderato del Paese e se ne sono venduti tantissimi in pochissimo tempo.
Il francobollo è stato rilasciato in due tagli, uno per la posta interna e uno per quella esterna. Alla campagna di presentazione ha partecipato anche il presidente Volodymyr Zelensky che ha pubblicato su Instagram una foto in cui posa insieme all’illustrazione originale.

Il direttore generale delle Poste ucraine Igor Smelyansky ha infine ribadito che la via consigliata ai russi dal soldato ucraino è la stessa che dovrebbero seguire tutte le truppe di Mosca: “Sono sicuro che gli ucraini e i nostri amici dall’estero saranno molto felici di ricevere delle lettere con questo francobollo. In questo modo ricordiamo anche oggi gli invasori che dovrebbero immediatamente andarsene dalla nostra terra e seguire la loro nave”.