La Nato e l’Imperativo della determinazione: Il momento di agire per l’Ucraina

Le esitazioni della NATO riguardo all’adesione dell’Ucraina e della Svezia sollevano questioni cruciali sulla forza dell’Alleanza e la sua capacità di affrontare le sfide di sicurezza globale nel ventunesimo secolo. La posizione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è comprensibile, considerando le tensioni attuali con la Russia e il desiderio dell’Ucraina di assicurarsi un solido sostegno militare e politico.

Il vertice di Vilnius ha offerto all’Ucraina importanti assicurazioni, incluso un sostegno militare a lungo termine, un nuovo Consiglio NATO-Ucraina e la prospettiva futura dell’adesione. Tuttavia, l’assenza di un invito formale da parte della NATO, una riluttanza apparente guidata in particolare dall’Amministrazione Biden, dimostra una visione miope delle sfide strategiche che la NATO e il mondo libero devono affrontare.

Un modello di rapporti bilaterali simile a quello che gli Stati Uniti hanno con Israele potrebbe offrire all’Ucraina una certa misura di sicurezza, ma non sostituisce la forza e il potere dissuasivo che un’adesione alla NATO garantirebbe. Un tale accordo lascia l’Ucraina vulnerabile a un’altra aggressione da parte della Russia, mettendo in pericolo la stabilità in Europa orientale e mettendo a rischio la sicurezza globale.

La Germania, nel frattempo, sembra essere distante rispetto alla questione delle munizioni a grappolo, nonostante il loro uso da parte della Russia durante il conflitto. Questo ulteriormente amplifica la preoccupazione di Zelensky sulla mancanza di unità all’interno della NATO.

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Il presidente francese Emmanuel Macron sembra aver compreso la necessità di includere l’Ucraina nella NATO. Il coraggio e la determinazione dell’Ucraina nel resistere all’aggressione russa è un potente deterrente, dimostrando le debolezze dell’esercito russo. Invitare l’Ucraina a far parte della NATO servirebbe non solo come ricompensa per la sua resistenza, ma anche come garanzia di pace nel post-conflitto.

La NATO deve riconsiderare la sua posizione e riconoscere l’importanza strategica dell’Ucraina nel mantenimento della pace e della sicurezza in Europa e nel mondo. Le esitazioni attuali non solo minano la forza dell’Alleanza, ma anche la sua credibilità come difensore dei valori democratici e della sovranità delle nazioni. L’adesione dell’Ucraina alla NATO potrebbe essere un passo importante per sostenere l’ordine mondiale basato su regole e dare un forte segnale di unità e determinazione contro qualsiasi forma di aggressione.