Ad andare d’accordo proprio non ce la fanno, nemmeno per una questione politica, diplomatica, visto che sono alleati e c’è l’alta probabilità, secondo i sondaggi, che vincano alle imminenti elezioni del 25 settembre.
Giorgia Meloni e Matteo Salvini continuano a punzecchiarsi, persino a distanza. Persino su sui temi portanti della campagna elettorale. La flat tax, per esempio, cui la leader di Fratelli d’Italia è contraria. “Ah, sì? Allora niente presidenzialismo”, risponde per ripicca il capo del Carroccio. Verrebbe da sorridere, se non fosse che entrambi si accingono a governare il Paese. E, visto che il rischio è altissimo, c’è da chiedersi come caspita faranno. Più distanti che mai, restano anche sul tema delle bollette: Salvini prosegue dritto con la proposta di una scostamento di bilancio da 30 miliardi, mentre Meloni afferma: “Io dovrei togliere ai miei figli 30 miliardi per regalarli agli speculatori? No, grazie”.
Intervistata da La7, inoltre, la presidente di FdI si è tolta qualche sassolino dalla scarpa. “E’ qualche giorno che mi sorprendono alcune dichiarazioni di Salvini, più polemico con me che con gli avversari”. Sarà che all’interno del centrodestra serpeggi una (in)sana competizione? Sarà che Salvini sia rimasto male in quel di Genova, dove Meloni ha fatto il pienone a differenza sua? Può essere, ma qui il punto è un altro: con quali presupposti affronteranno un momento storico internazionale delicato e difficile come quello attuale, se non sono in sintonia praticamente su nulla? La risposta più eloquente arriva da Cernobbio: quella foto con le mani a coprirsi gli occhi della Meloni mentre Salvini parlava di sanzioni diceva già tutto.