Tranne che sulla guerra in Ucraina, qualcuno ricorda altri temi importanti di dialogo e di apertura di Meloni quando guidava l’opposizione? Al pari di altri milioni di italiani, io ricordo Giorgia Meloni che si alzava dai banchi di opposizione per lanciare, con tono tribunizio, anatemi, scomuniche e talvolta contumelie contro tutti i governi, da Letta fino a Draghi. Rispecchiarsi nell’opposizione costruttiva e ragionevole di Calenda, per Meloni è come associare diavolo e acqua santa. Lei ha vinto le elezioni sulla base di un’opposizione violenta e senza sconti. Capisco e apprezzo il suo impegno per costruirsi oggi un’immagine più consona al ruolo di premier, ma sbianchettare il passato, perfino più recente, lo trovo davvero esagerato. Come diceva il Manzoni: adelante Pedro, con juicio.