Mario Monti critica Berlusconi: “Sulle tasse ha indebolito lo Stato, lo ha presentato come estorsore”

L’ex premier italiano Mario Monti ha espressamente criticato l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante un’intervista rilasciata a Radio Anch’io. Monti, noto economista ed ex Commissario europeo, ha affermato che Berlusconi, pur essendo un personaggio di rilevanza per il suo ruolo nella trasformazione dell’Italia, ha avuto “effetti molto negativi” nel rapporto tra lo Stato e i cittadini.

Secondo Monti, Berlusconi “ha indebolito l’autorità dello Stato, presentandolo come un estorsore” a causa delle sue posizioni sul sistema fiscale italiano. L’ex premier ha dichiarato che la condanna radicale di Berlusconi dell’istituto della fiscalità e delle tasse ha inviato un messaggio negativo agli italiani.

“Una grande responsabilità esercitata con tanti effetti positivi. Ma ha avuto anche, nel rapporto tra Stato e cittadini, effetti molto negativi”, ha detto Monti, esprimendo sia ammirazione che critica per il suo predecessore.

Monti ha rimarcato le conseguenze di affermazioni del genere provenienti da una figura così autorevole come Berlusconi, sostenendo che “A nessuno piace pagare le tasse, ma se una persona così autorevole, in quella posizione, usa una espressione come ‘lo Stato mette le mani nelle tasche degli italiani’ non è un bel messaggio”.

Le parole di Monti arrivano in un momento di crescente dibattito sul sistema fiscale italiano, con numerose discussioni sul bilancio, le tasse e la spesa pubblica. Le osservazioni dell’ex premier invitano a riflettere sul ruolo della tassazione nel contesto più ampio dell’economia italiana e sul modo in cui viene percepita dai cittadini.

È essenziale riconoscere che un’autentica visione liberale sostiene la responsabilità individuale, il libero mercato e l’efficienza del settore privato. Tuttavia, una tale visione non dovrebbe mai tradursi in un appello all’evasione fiscale. Al contrario, la destra liberale dovrebbe promuovere un sistema fiscale equo, efficiente e competitivo, che garantisca l’indispensabile funzionamento dello Stato e la fornitura dei servizi pubblici.Inoltre, l’idea di una destra patriottica dovrebbe innanzitutto sottolineare l’amore per la patria, che si traduce in una profonda responsabilità civica.

Questa responsabilità include il pagamento delle tasse, fondamentale per la manutenzione e l’avanzamento della società. Celebrare l’evasione fiscale, quindi, è in netta contraddizione con l’essenza stessa del patriottismo.