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Macron: “Siamo in una economia di guerra, dobbiamo creare un’industria della difesa europea esigente e forte”

“Siamo entrati in una economia di guerra e in questa economia dovremo organizzarci in modo durevole”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervenendo al salone Eurosatory, salone Mondiale per la Difesa e la Sciruezza Terrestre e Aeroterrestre che si tiene a Parigi. Alla luce del nuovo contesto geopolitico, è necessaria un’industria europea della difesa “molto più forte”.

Il presidente francese all’indomani del primo turno delle legislative ha così lanciato un nuovo appello all’Europa. “Siamo in un mondo disordinato, dobbiamo essere più forti. Dobbiamo creare un’industria della difesa europea molto più forte e molto più esigente e una base industriale e tecnologica”. L’Europa è finalmente “uscita dall’ingenuità”, ha detto Macron plaudendo alla bussola strategica approvata nei mesi scorsi.

La guerra in Ucraina impone una “rivalutazione” della legge di programmazione militare 2019-2025 per “adeguare i mezzi alle nuove minacce”. Pertanto – ha spiegato il capo dell’Eliseo – “ho chiesto al Ministro delle Forze Armate e al Capo di Stato Maggiore di poter effettuare nelle prossime settimane una rivalutazione di questa Legge di Programmazione Militare alla luce del contesto geopolitico, considerando che la Francia è “entrata in un’economia di guerra in cui credo che ci organizzeremo nel lungo periodo”. Questo richiede di “andare più veloci, di riflettere in modo diverso”, ha avvertito Macron, aggiungendo che questo cambio di passo servirà anche a “poter ricostituire più rapidamente ciò che è indispensabile per le nostre forze armate, per i nostri alleati, per tutti coloro che vogliamo aiutare”. È un cambiamento per tutti, ha concluso Macron. Ora c’è una “grammatica diversa”. E non sono solo gli Stati a subirne le conseguenze “ma tutti gli attori della filiera”.