L’Europa si pone come attore fondamentale nella regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale (AI), mostrando un impegno deciso a tutelare i diritti dei cittadini e la sicurezza. Il voto favorevole del Parlamento Europeo sul nuovo regolamento sull’IA, denominato AiAct, segnala un importante passo avanti nell’orientare le potenzialità trasformative dell’IA verso il bene comune.
Il regolamento adotta un approccio basato sul rischio, ponendo obblighi ai fornitori e a coloro che implementano i sistemi di IA. Il suo obiettivo primario è la classificazione dei rischi legati all’IA e l’introduzione di norme per limitare usi inaccettabili di queste tecnologie, proteggendo così i diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini. Di rilievo sono le misure contro il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici e l’utilizzo della polizia predittiva.
Il regolamento stabilisce che i sistemi di IA in grado di causare “danni significativi” alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali o all’ambiente delle persone, sono considerati ad alto rischio. Questo implica una tutela significativa dei cittadini da possibili manipolazioni di massa, come l’influenza sugli elettori o l’esito delle elezioni e le piattaforme di social media con oltre 45 milioni di utenti.
Per i fornitori di modelli di base, un elemento emergente nell’IA, il regolamento prevede l’obbligo di valutare e mitigare i possibili rischi prima di immettere i prodotti sul mercato. A questo si aggiunge la necessità di garantire la trasparenza, contribuendo alla distinzione tra contenuti reali e immagini deep-fake.
Il regolamento mostra un equilibrio tra la protezione dei cittadini e la promozione dell’innovazione, con esenzioni specifiche per la ricerca e i componenti di IA open source. È promosso l’uso dei “sandbox normativi“, ambienti di test per nuove tecnologie di IA.
Il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ottenere spiegazioni sulle decisioni basate su IA ad alto rischio viene rafforzato. Inoltre, l’Ufficio IA dell’UE sarà incaricato di monitorare l’attuazione del regolamento sull’IA, accrescendo il controllo dell’UE sui sistemi IA.
L’attuazione delle nuove regolamentazioni e il loro impatto sull’industria dell’IA nell’UE sarà un processo da osservare attentamente. Le risposte dei governi nazionali a queste nuove regole saranno cruciali per il futuro sviluppo dell’IA.
La direzione presa dall’UE con il regolamento AiAct potrebbe servire da esempio per altre giurisdizioni. Bilanciare i vantaggi potenziali dell’IA con la protezione dei diritti fondamentali e della sicurezza dei cittadini è un imperativo che l’UE ha chiaramente delineato e che rappresenta una lezione importante per tutto il mondo. L’Europa, con questa legislazione, sta indicando un sentiero da seguire, ponendo un equilibrio tra il progresso tecnologico e i diritti umani. In conclusione, l’AiAct è un baluardo nella protezione dei cittadini e dei loro diritti fondamentali, dimostrando il ruolo chiave dell’Europa nella regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale.