Nel desolante panorama della politica italiana mancava solo lui, il grillino che inneggia all’esercito di Putin, insozzando così i valori di libertà e democrazia che il 25 aprile porta con sé.
“Buona festa della LiberaZione” ha scritto sui social Vito Petrocelli, senatore del Movimento 5 Stelle, marcando sulla lettera Z, simbolo inequivocabile di identificazione con l’esercito russo che ha invaso è messo a ferro e fuoco l’Ucraina. La lettera Z, infatti troneggia sui carri armati e sui mezzi blindati russi inviati da Putin ad occupare un paese libero e democratico.
Si tratta solo dell’ultima provocazione del senatore Petrocelli, presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, vicino alla Cina e a Mosca, che da due mesi non perde occasione per mostrare le sue simpatie pro Putin. Tanto da non votare, lo scorso 31 marzo, il Decreto Ucraina.
Dopo il tweet con la Z dei russi, il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, ha annunciato via Twitter l’espulsione del parlamentare. “Vito Petrocelli è fuori dal Movimento 5 Stelle – spiega l’avvocato del popolo -. Stiamo completando la procedura di espulsione. Il suo ultimo tweet è semplicemente vergognoso. Il 25 aprile è una ricorrenza seria. Certe provocazioni sono inqualificabili”.