“Il popolo ucraino sin dalla sua indipendenza combatte per il diritto a esistere. Putin vuole resuscitare l’impero e non ha perdonato la nostra volontà di pace: questa guerra è un altro tentativo di distruggere l’Ucraina”. E ancora: “Non c’è riuscito con la politica e adesso ci prova con le armi; ma è solo stupida fantasia perché l’Ucraina è libera, europea e indipendente”.
Yulia Tymoshenko, prima donna a diventare premier in Ucraina, leader della “Rivoluzione arancione” e animatrice del movimento pro-europeo di Maidan, non ha alcun dubbio sul fatto che il suo Paese non si arrenderà a Putin. “Non si farà rinchiudere di nuovo nella prigione sovietica”, dice a RaiNews.
Tymoshenko ringrazia l’Europa e l’Italia per essere al fianco dell’Ucraina ma, durante l’intervista, si percepisce meglio il suo pensiero: l’Ue potrebbe fare di più.
“Il mondo libero sta parlando con una voce sola e agisce unito: ringrazio per le sanzioni, le armi e l’aiuto umanitario. I vostri popoli ci sono vicini con il cuore. Non possiamo lasciare impunito l’aggressore. Mi piacerebbe però – sottolinea – che tutti seguissero l’esempio degli Stati Uniti, che hanno appena approvato il programma Lend-Lease per fornirci armi al bisogno”.
“Occorre scegliere tra il bene e il male non ci sono zone grigie, non esiste neutralità: c’è chi fa la scelta giusta e chi prova a giustificare il male. Ma – avverte – se l’aggressore non viene fermato andrà ben oltre l’Ucraina”.