L’obiettivo nascosto di Hamas: la normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita

L’attuale scenario mediorientale è un intricato groviglio di alleanze, tensioni e obiettivi strategici. Ma dietro le azioni di Hamas, sembra emergere un obiettivo ben preciso: Mohammed bin Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita.

La recente normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita ha rappresentato un punto di svolta storico nella regione. Questa mossa ha suscitato molte reazioni, tra cui quella di Hamas. Mentre i riflettori sono puntati sul sud d’Israele e sulla cronaca militare, gli analisti attenti sottolineano che l’obiettivo reale dell’offensiva è Riad.

Il 26 settembre ha segnato un momento cruciale in questo contesto. Haim Katz, ministro del Turismo israeliano, ha effettuato una visita storica in Arabia Saudita, mostrando al mondo l’apertura di un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali. Lo stesso giorno, Nayef al Sudairi, inviato speciale saudita, ha fatto la sua apparizione in Cisgiordania, sottolineando l’importanza della questione palestinese.

Il piano proposto dall’Arabia Saudita nel 2002, che mira alla normalizzazione delle relazioni con Israele in cambio del ritiro da territori contesi, non ha mai visto progressi significativi. Tuttavia, la recente visita a Ramallah da parte di una delegazione saudita, la prima in trent’anni, indica un cambiamento di direzione.

Molti leader palestinesi vedono questi sviluppi come un tradimento della loro causa. Abu Mazen, presidente palestinese, ha espresso profondi dubbi sui paesi arabi che cercano di avvicinarsi a Israele, sottolineando che la pace nel Medio Oriente non può essere raggiunta senza uno stato palestinese.

Tuttavia, il panorama sta rapidamente cambiando, e ci troviamo di fronte a un nuovo scenario di conflitto. Mentre le dinamiche interne israeliane sono complesse, è evidente che ci sono forze internazionali che lavorano per destabilizzare gli equilibri nella regione. Hamas, con il suo recente sforzo militare senza precedenti, è sostenuta da una comunità internazionale che va ben oltre l’Iran.

In conclusione, mentre il mondo guarda al sud d’Israele, gli esperti sanno che l’obiettivo reale di Hamas è Riad. L’attacco è un tentativo di sfruttare una potenziale reazione violenta da parte di Israele per unire il fronte islamico contro le nuove alleanze emergenti nella regione