Probabilmente pochi colgono il significato politico della votazione all’Onu di condanna della Russia per l’invasione dell’Ucraina. Putin si è beccato un sonoro schiaffone, con 141 paesi a favore della condanna e solo 5 dalla sua parte. E se andiamo a vedere chi sono questi 5 scopriamo che, a parte il voto russo, c’è quello del bimbominkia coreano, del suo sgherro della Bielorussia, e poi i voti della Siria (ça va sans dire) e dell’Eritrea, dove governa un dittatore sanguinario che Putin rispetto a lui appare un padre francescano.
Ha votato contro il presidente russo perfino l’Afghanistan talebano, ma soprattutto sono mancati al novello zar voti di amici storici della Russia, tipo quelli del Venezuela di Maduro, del Nicaragua di Daniel Ortega e della Cuba comunista … Una disfatta totale, un isolamento mondiale che nessuno aveva avuto precedentemente fra le grandi nazioni del mondo. Perché è accaduto ciò ? Perché Putin ha rotto le regole che il mondo intero si era dato dopo la seconda guerra mondiale, regole che hanno garantito fino ad oggi di evitarne una terza.
Tutti sanno che è una follia quello che ha fatto. Ora l’uomo Putin è solo, e dopo i problemi internazionali avrà problemi interni. Adesso è il momento di rimanere fermi, uniti e non aver paura. Certo, dobbiamo prevedere una via di fuga per l’orso ferito, ma deve essere una via di fuga senza ritorno.
Noi attendiamo fiduciosi, voi putiniani continuate pure con le fake news e le fake news delle fake news. Ci portano fortuna.