Una buona destra deve dire SÌ a una lista unica dei liberali alle elezioni Europee con Bonino, Calenda, Renzi ed altri. Questa è la proposta del deputato di + Europa, Benedetto della Vedova, sulla quale si impone una profonda riflessione da parte di tutte le forze liberali ed europeiste. Le questioni europee, infatti, non possono essere subordinate alle beghe nazionali perché saranno decisive per capire quale maggioranza politica avremo a Strasburgo: europeista o sovranista. Ed è evidente a tutti che non dobbiamo disperdere un solo voto.
E allora bene la proposta di Della Vedova, e bene il rilancio del patto repubblicano da parte di Calenda. Noi di Buona Destra, con Filippo Rossi, ci siamo per lavorare da subito alla lista unica. Tanti sono i punti su cui lavorare insieme, a partire dal supporto all’Ucraina contro Putin, passando per gli Stati Uniti d’Europa, e last but not least, la convinzione della necessità di un ruolo nelle istituzioni europee per Mario Draghi, il leader in cui tutti ci riconosciamo.
Ed è per questo che Buona Destra, con il suo leader Filippo Rossi, si farà promotrice insieme agli altri di una lista sugli Stati Uniti d’Europa, affinché arrivi al Parlamento Europeo una forte rappresentanza europeista ed atlantista. Siamo molto felici dell’allargamento all’Ucraina, contro ogni sovranismo nazionale, perché in Europa nessuno da solo potrebbe competere con il mondo in futuro. Ma siamo anche convinti che l’Europa, come ha detto Mario Draghi, debba cambiare profondamente le regole istituzionali.
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Dunque, sottoscriviamo il patto repubblicano di Calenda e nello stesso tempo chiediamo a tutti i liberali e riformisti un passo indietro per costruire fin da subito ‘una lista unica europeista’, senza la quale corriamo il rischio di regalare l’Europa ai sovranisti. Come più volte detto da Filippo Rossi, abbiamo orrore di chi va a braccetto con personaggi del calibro di Viktor Orban o Santiago Abascal, di chi si oppone al Mes o tifa per Putin. La Buona Destra promuove la creazione degli Stati Uniti d’Europa, unica soluzione per consentire l’effettiva parità tra tutti i cittadini dell’Unione, grazie all’acquisizione della piena cittadinanza europea e del diritto-dovere di eleggere il governo.
Le elezioni europee metteranno finalmente a nudo l’anomalia italiana del cosiddetto centrodestra, un’ alleanza che mette insieme famiglie politiche che non convivono in nessun altro paese europeo. È giunto il momento, anche in Italia, con una lista unica dei liberali e con Forza Italia, aggiungiamo noi, di poterci dire europei senza passare per traditori, senza doversi giustificare di fronte a un’estrema destra antieuropea. Una lista unica liberale alle europee nel 2024 può segnare veramente la fine, anche in Italia, di un bipolarismo muscolare che, di fatto, blocca il sistema politico. Noi di Buona Destra ci crediamo, e per questo saremo tra i primi a sostenere, da destra, una lista unica dei liberali.