“L’Autostrada da Bari a Lecce e un’opera che per noi è centrale. La progettazione e la realizzazione del nodo autostradale è fondamentale, non è possibile che una delle regioni più importanti di Italia sia coperta dall’autostrada solo per metà. Lo chiediamo in qualità di coordinamento regionale della Buona Destra. Ma sicuri di rappresentare la voce di moltissimi pugliesi”.
Così, in una nota, il coordinamento regionale Buona Destra Puglia.
“Su infrastrutture e collegamenti la Puglia ha fatto passi avanti enormi e, dal punto di vista stradale, lo dimostra la variante di Bari. Ma ora la nostra Regione necessita un miglior collegamento tra il capoluogo e Lecce.
Quella strada dovrebbe diventare a sei corsie. Lo aveva già detto in passato il sindaco di Bari Antonio Decaro. E sulla necessità non più rinviabile di potenziare la statale 16 sino al Salento attraverso la previsione di 6 corsie, tre in entrambe le direzioni di marcia, occorre coinvolgere l’Anas, l’azienda di Stato che gestisce la rete stradale del Paese.
Del progetto da centinaia di milioni di euro si discute sin dal 2018, quando il Consiglio regionale approvò all’unanimità una mozione che impegnava il governo di Michele Emiliano a reperire le risorse necessarie per la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali che riguardano la Statale 16, compresa l’ipotesi riguardante la terza corsia e il progetto dell’Autostrada del Salento.
Stessa volontà cristallizzata nel Piano Regionale dei Trasporti della Puglia 2015-2019, che prevedeva la realizzazione di una antenna autostradale la quale, sfioccando a sud di Bari dalla A14, si ricollega alla statale 16 all’altezza della circonvallazione di Mola riducendo così la componente di traffico di attraversamento sulla tangenziale di Bari.
La variante autostradale avrebbe avuto il duplice scopo di destinare la viabilità extraurbana principale a servizio della domanda di carattere metropolitano di corto e medio raggio, garantendo elevati livelli di servizio nei collegamenti tra la viabilità autostradale e quella extraurbana di collegamento tra Bari e Taranto da un lato, e Brindisi e Lecce dall’altro.
Nella pratica, l’unica evidenza è che il tratto barese della statale 16 da tempo ha raggiunto i limiti di guardia tanto da risultare, in base ai dati statistici, la strada con la più alta intensità di traffico e incidenti d’Italia. Il raddoppio tra Bari e Mola, un cantiere da 250 milioni, a completamento dei lavori di raddoppio e realizzazione della Bretella della Statale 16, che da Molfetta arriva a Cozze permetterà di immettersi sull’A14 bypassando l’intero territorio barese.
Bretella che, pur risolvendo il problema intorno alla tangenziale della città metropolitana, da sola non può bastare ad ammodernare e rendere più efficiente l’intera dorsale. La Puglia deve essere ad alta velocità. Un treno più veloce giova alle vacanze e al tempo libero. Una strada comoda verso una località difficile da raggiungere aumenta il proprio potenziale attrattivo. Se fosse facilmente raggiungibile, la nostra regione di sicuro moltiplicherebbe il suo fatturato d’accoglienza”.
“Dopo due anni di crisi pandemica – concludono dal coordinamento – la Puglia conferma la necessità di nuove infrastrutture per un rilancio serio del turismo”.