“Il presidente Fico dovrebbe organizzare una videoconferenza anche con il presidente russo Vladimir Putin per sentire anche la controparte”.
La vergognosa dichiarazione è di quel genio del deputato 5 stelle Nicola Grimaldi che, sulla stella linea di quell’altra stratega geopolitica di Enrica Segneri, a Repubblica ha dichiarato che “la sovraesposizione dell’Italia è inopportuna”, e che per par condicio Fico dovrebbe invitare a Montecitorio non solo Zalensky, che si collegherà martedì prossimo, ma anche il dittatore russo che ha invaso l’Ucraina.
Proprio per evitare affermazioni imbarazzanti da parte di cotanti scienziati, l’unico intervento previsto insieme a Zelensky sarà quello del premier Mario Draghi. Per evitare, ad esempio, che possa prendere la parola e irradiare sciocchezze una come Vito Petrocelli, presidente grillino della commissione Esteri di Palazzo Madama, che ha già criticato la decisione della maggioranza di inviare armi all’Ucraina.
Obiettivo del Parlamento italiano, salvo rare eccezioni, è evitare contestazioni a Zelensky in videoconferenza. E ogni possibile, e stupida, polemica o provocazione come quella di Grimaldi.