Ecco l’entusiasmo giovanile della pacifista Elly Schlein! Una volta che si è presa la briga di salire sul palco della politica europea, sembra che non possa fare a meno di proporre soluzioni audaci, come se l’Unione Europea fosse un attore solitario in un teatro vuoto. Vorrebbe una “iniziativa diplomatica europea”, qualcosa che suona affascinante, quasi poetico.
Ma cosa significa esattamente? Non è forse l’equivalente di chiedere all’UE di prendere le distanze dai suoi alleati atlantici, rischiando così di creare una divisione proprio nel momento in cui l’unità è più necessaria? Non sembra un po’ come un bambino che insiste per fare i compiti da solo, ignorando il fatto che non sa ancora come fare le divisioni?
E poi c’è l’idea di seguire l’esempio del Vaticano. Ora, nessuno mette in dubbio il ruolo importante del Vaticano nel cercare di portare la pace, ma usare questo come modello per l’UE? Il Vaticano è un attore “terzo”, con una posizione unica e specifica. Applicare la stessa logica all’UE è come cercare di calzare una scarpa da ginnastica su un piede che ha bisogno di un tacco a spillo.
Infine, il cessate il fuoco e la pace. Schlein sembra confondere le due cose. Un cessate il fuoco è un passo verso la pace, ma non la pace stessa. La vera pace si ottiene quando le truppe russe si ritirano da tutti i territori ucraini. Tutti, senza eccezioni. Solo allora si può iniziare a parlare di diplomazia. Ma forse questo concetto è troppo complesso per essere compreso in una battuta di Twitter o in un discorso infuocato.
Insomma, l’iniziativa della Schlein può sembrare intrigante a prima vista, ma alla fine rischia di fare esattamente quello che Putin e Xi vorrebbero: dividere l’Europa dagli Stati Uniti. Ma forse, in fondo, è proprio questo che la Schlein vuole. Dopotutto, non è forse questo il sogno di ogni politico ambizioso – essere ricordato come colui che ha cambiato le regole del gioco, anche se in realtà ha solo creato più confusione?