Il Primo Ministro britannico Rishi Sunak il 1° marzo ha di tenuto un discorso davanti a Downing Street, evidenziando i crescenti pericoli rappresentati dagli estremisti all’interno del Regno Unito. Sunak ha espresso profonda preoccupazione per l’aumento degli atti di violenza e delle intimidazioni, che hanno minato la sicurezza e la stabilità della democrazia britannica.
“In troppe occasioni, di recente, le nostre strade sono state dirottate da piccoli gruppi ostili ai nostri valori e che non hanno alcun rispetto per le nostre tradizioni democratiche,” ha dichiarato Rishi Sunak. Ha evidenziato poi come questi estremisti minaccino direttamente la sicurezza dei cittadini britannici, creando divisioni all’interno della società e attaccando le istituzioni democratiche.
Uno dei punti centrali del discorso del Primo Ministro Sunak è stato il chiarimento della distinzione tra fede religiosa e estremismo politico. Ha sottolineato che la fede pacifica dei musulmani non deve essere confusa con l’ideologia estremista dell’islamismo, che mira a separare i musulmani dal resto della società.
Ma il fulcro del discorso è il terribile ruolo che le forze estremiste, sia di destra che islamiste, vogliono avere (e stanno avendo) nel tentativo di minare la democrazia e la coesione sociale. Ha avvertito che «ci sono forze che cercano di dividerci. Dal 7 ottobre c’è stato chi ha cercato di approfittare dell’angoscia umana che tutti noi proviamo per le terribili sofferenze che la guerra porta agli innocenti, alle donne e ai bambini, per portare avanti un’agenda ideologica divisiva e piena d’odio».
Forze che in fondo «si alimentano e si rafforzano a vicenda. Sono ugualmente disperati nel fingere che la loro violenza sia in qualche modo giustificata, quando in realtà questi gruppi sono due facce della stessa medaglia estremista».
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“La nostra Gran Bretagna non deve essere un paese diviso, ma unito da valori condivisi e da un impegno comune per il bene comune,” ha affermato il Primo Ministro Sunak. Ha poi esortato la popolazione britannica a respingere gli estremisti e a dimostrare che possono protestare in modo decente, pacifico e con empatia per i propri concittadini. L’appello del leader del Partito Conservatore contro gli estremisti non è solo una questione britannica, ma riflette una sfida che affligge l’intero mondo occidentale. Gli attacchi alla democrazia, alla coesione sociale e ai valori condivisi sono fenomeni globali che richiedono una risposta unita e coordinata. Paesi come gli Stati Uniti, la Francia e la Germania hanno anche affrontato crescenti tensioni causate dall’estremismo di destra e di sinistra, così come dall’estremismo religioso. La diffusione del veleno dell’estremismo attraverso la propaganda online e i social media ha reso questa sfida ancora più urgente e complessa. Pertanto, è essenziale che il mondo occidentale lavori insieme per contrastare gli estremisti e difendere i valori democratici, la diversità e l’inclusione.
Bisogna isolare dunque, e noi in Italia ne abbiamo viste diverse, tutte quelle persone che vogliono farci credere «che l’occidente, sia l’unico responsabile dei mali del mondo e che noi, insieme ai nostri alleati, siamo il problema».