I sogni della Meloni sono incubi senza senso: Macron e Le Pen alleati

Matteo Salvini sta con Marine Le Pen, che in Francia non sfonda e per un soffio approda al ballottaggio con Emmanuel Macron, ma Giorgia Meloni si smarca, almeno a parole, dal blocco sovranista e arriva persino a ipotizzare un’alleanza contro natura: quella di Macron con la Le Pen. Un sogno, o più che altro un incubo.

“Io guido la famiglia dei conservatori europei, in Francia non ci sono al ballottaggio candidati che rappresentano il partito guidato da me – ha detto la leader di Fratelli d’Italia – ma se si prendono tutti i candidati potenzialmente di centrodestra e si facesse un’alleanza ampia come quella che ci puo’ essere in Italia ci sarebbe maggioranza”.

E mentre Silvio Berlusconi informalmente si schiera con Macron, sostenendo che l’indebolimento della destra moderata e la presenza di due candidati di estrema destra favoriscano il candidato di sinistra, la Meloni propone invece il mucchio selvaggio, il pasticciaccio brutto. Una cosa informe che non può trovare attuazione, perché i moderati europeisti di Macron non hanno nulla a che vedere con gli estremisti anti europeisti e filo putiniani della Le Pen.

L’unico a sperare nella vittoria della Le Pen è invece, irriducibile!, Matteo Salvini, la cui posizione è distante anni luce da quella degli “alleati” di centrodestra. Uniti dalla sudditanza a Putin e dall’estremismo del loro eurogruppo sovranista, Matteo e Marine si sostengono a vicenda. Posizioni però distanti dai conservatori guidati da Giorgia Meloni, fortemente anti putiniani. Tuttavia IoSonoGiorgia, pur sostenendo che al ballottaggio non ci saranno candidato conservatori, alliscia il pelo alla leader del Front National. “Marine Le Pen è stata prima coccolata dalla stampa mainstream in funzione anti Putin – afferma – ma ora che va al ballottaggio tornano a dipingerla come un mostro”.