Ex mercato concesso a comunità islamica per Ramadan, Buona Destra: “Bene decisione sindaco”

Buona Destra Toscana è intervenuta in questi giorni in merito alla polemica politica che coinvolge il centrodestra di Massa, a seguito della decisione del sindaco Persiani, in quota Lega, di concedere alla comunità islamica del capoluogo apuano l’uso, in via temporanea durante il periodo del Ramadan appena iniziato, alcuni locali dell’ex mercato coperto situato in centro città da utilizzare come luogo di incontro e preghiera.

Persiani ha dichiarato di aver concesso l’autorizzazione all’uso dei locali, per ottemperare alle prescrizioni normative, dopo averne verificato la loro idoneità. Nonostante ciò la sua decisione è stata fortemente contestata sia da Fratelli d’Italia che da Forza Italia, entrambi parte della stessa maggioranza che amministra la città da tre anni, adducendo varie motivazioni che vanno dal rischio per l’ordine pubblico, alla vicinanza di una sala slot che, secondo il presidente del consiglio comunale Benedetti (FI), ne impedirebbe l’erezione di un luogo di culto, anche se semmai è il contrario.Su questo tema e sulla spaccatura del centrodestra massese si sono espressi il coordinatore di Buona Destra Kishore Bombaci e Alessandro Rossi, membro del Coordinamento e residente a Massa.

“Come Buona Destra Toscana accogliamo con favore la decisione del sindaco Persiani – ha dichiarato Rossi, – si tratta di un provvedimento che dimostra buon senso e propensione all’ascolto. La comunità islamica nel territorio massese è ben articolata e costituita da persone, molte delle quali stabilmente residenti da anni, provenienti da vari paesi e che sono da considerate a tutti gli effetti parte integrante della comunità. Ad un sindaco si richiede sempre, noi per primi, di ascoltare le esigenze dei vari cittadini ed è quello che Persiani ha fatto e di questo ne prendiamo volentieri atto”.

Parlando di esigenze dei cittadini non si può quindi di non parlare di libertà e diritti individuali, uno dei temi cardine del progetto politico di Buona Destra.
“Molto spesso in questi ultimi due anni, abbiamo registrato appelli al dettato Costituzionale in termini di libertà individuale”, commenta l’avvocato Bombaci “quella stessa Costituzione che all’Art. 19 sancisce la libertà di culto. Questa decisione va interpretata come tutela dei diritti fondamentali di una parte della comunità. Buona Destra Toscana è estremamente sconcertata dalla polemica innescatasi all’interno dell’amministrazione comunale di centrodestra dove esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e di altri forze politiche minori gravitanti nell’area, hanno pesantemente contestato la decisione a colpi di slogan quali “Non vogliamo Moschee e minareti in centro città” come se, con questa decisione, si fosse autorizzata una qualsivoglia costruzione di una Moschea in sostituzione della struttura del Mercato coperto, peraltro in parziale abbandono. Motivazioni che sinceramente sono da ritenersi pretestuose dato che l’argomento non è nemmeno in discussione e non può essere certamente conseguenza di un atto di ordinaria amministrazione del sindaco”.

Ma per i due rappresentanti di Buona Destra Toscana non sono neanche credibili ed accettabili le paventate ragioni di sicurezza ed incolumità che sarebbero messe in discussione dall’afflusso di numerosi fedeli in concomitanza dei momenti di preghiera, poiché non si sa su quali base concrete si basa questa certezza.

Secondo Rossi “simili argomentazioni ci lasciano perplessi, a maggior ragione, se a farle sono esponenti di partiti che si definiscono liberali ma che in questo modo dimostrano di non esserlo. Quindi non possiamo fare altro che invitare Forza Italia a smarcarsi da posizioni infondate portate avanti dalla destra sovranista, visto che non tutti all’interno del partito che condividono quella linea politica”.

Buona Destra Toscana è stata in passato critica verso alcune decisioni prese dall’amministrazione Persiani ma – come tiene a ribadire Bombaci – in questo caso esprime il suo apprezzamento al sindaco perché quello che per qualcuno potrebbe sembrare un atto dovuto ha comunque un importante significato sociale, e coglie l’occasione per fare un appello a tutti quei simpatizzanti o militanti di centrodestra che sentendosi veramente liberali non si riconoscono affinché con coraggio prendano le distanze dalla linea politica sempre più sovranista della coalizione”.