Il danzatore Mikhail Baryshnikov, dagli Stati Uniti, l’economista Sergei Guriev, dalla Francia, e lo scrittore Boris Akunin, dalla Gran Bretagna, hanno firmato un manifesto, i “veri russi, contro la guerra, amici dell’Ucraina” e hanno dato il via a una raccolta di fondi per aiutare i profughi ucraini (attraverso l’organizzazione Disasters Emergency Committee). “Russi di tutto il mondo, unitevi contro la guerra”, chiedono.
L’invasione dell’Ucraina, si legge nel testo, “è un duro colpo per tutti noi, persone che si riconoscono nella cultura russa e parlano russo. La stessa parola ‘russo’ è diventata tossica agli occhi del mondo. Ma per gli ucraini è migliaia di volte peggio. Una vera e propria catastrofe umanitaria si sta svolgendo di fronte ai nostri occhi. E la situazione non potrà che peggiorare”.
“La maggior parte di noi è lontana. Non viviamo questo incubo. Ma non possiamo, non vogliamo, non abbiamo il diritto di rinunciare al diritto di fare qualcosa. Il minimo che possiamo fare è aiutare le persone in fuga dall’esercito russo, anzi, dall’esercito di Putin”. “Il dittatore non fa la guerra solo all’Ucraina, ma anche al suo Paese, privandolo del suo futuro, distruggendo ogni forma vivente. Ma la vera Russia è più grande, più forte e duratura di quella di Putin. E’ viva e lo rimarrà”.