Strada Zelensky

E a Roma quando la facciamo una “Zelensky Street”?

“Le autorità scozzesi hanno ribattezzato una strada centrale di Edimburgo come Volodymyr Zelenskyy Street”. Così “Business Ukraine Mag” ha dato la notizia sul suo canale Twitter ufficiale. Ennesimo segno di vicinanza, di stima e affetto nei confronti dell’Ucraina, ma soprattutto verso il suo leader, che da quel lontano 24 febbraio, giorno dell’inizio dell’invasione russa, si è speso per organizzare una resistenza che lo zar Vladimir Putin non si aspettava.

Volodymyr Zelensky non ha abbandonato il suo Paese, è rimasto sempre nella capitale: “La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio”, disse Zelensky a pochi giorni dallo scoppio del conflitto, rifiutando l’offerta americana di evacuare Kiev. Da allora il presidente ucraino ha potuto contare sul supporto di tutti gli altri leader europei, della solidarietà di molti. L’idea di titolare una strada al leader ucraino era già venuta in mente ad altri: gli attivisti per la pace di Mad Dog PAC qualche settimana fa avevano installato, davanti all’ambasciata russa a Washington, un palo di ferro con un cartello verde che segnala il ‘nuovo’ nome della via: da Wisconsin Avenue a President Zelensky Way. In quel caso però non si trattava che di un ‘cartello provvisorio’.

Ma anche la strada dell’ambasciata russa a Riga si chiama ora “Via dell’Ucraina indipendente”, mentre a Vilnius la strada su cui si affaccia la sede diplomatica di Mosca è stata ribattezzata “Via degli eroi ucraini”. Stessa cosa in Canada, ad Ottawa. E l’Italia? Quando si decide Roma? Non è l’unica iniziativa voluta dalla Scozia quella di dedicare una strada al leader ucraino. Qualche giorno fa era stato lanciato ad Ebimburgo ‘il kilt per Zelensky’. In un’azienda locale si tesse il tartan per l’Ucraina, proprio con i colori della bandiera del Paese colpito dalla guerra. Tutti i profitti saranno devoluti in beneficienza, come ha rivelato l’«Ansa».