Un’altra occasione persa per stare zitta, quella dell’europarlamentare Francesca Donato che, parlando nell’Aula di Strasburgo mette in dubbio la strage russa a Bucha. E, anzi, auspica “l’apertura di un’inchiesta per indagare sulla reale dinamica dei fatti e sulle reali responsabilità per le violenze e i massacri a danno dei civili”. Perché “sulla veridicità dei fatti ci sono molti dubbi”. Ma quali dubbi, santissimi numi?! Le immagini dei satelliti inchiodano le forze armate di Putin senza margine di errore. Ma la Donato non è convinta e, anzi, è contraria all’embargo totale del gas russo “assolutamente insostenibile per la nostra economia”, dice.
Quindi, secondo l’europarlamentare, possiamo comodamente continuare a versare alla Russia 1 miliardo di euro circa al giorno e, di fatto, renderci complici finanziando la guerra di Putin.
E, allora, che la guidi proprio lei, la Donato, la missione d’inchiesta in Ucraina. Ci vada e si faccia un bel giro non solo a Bucha, che è la punta dell’iceberg, ma anche a Borodyanka, Irpin, Chernigiv e Mariupol. Non, nel frattempo, non ne sentiremo la mancanza.