Durante il question time di oggi pomeriggio alla Camera, Draghi ha risposto per le rime ai parlamentari di Fratelli d’Italia sulla riforma del catasto.
Escludendo che la nuova mappatura del catasto provocherà un aumento delle tasse sulla casa, il presidente del consiglio spiega che dall’Ici all’Imu, dall’introduzione alla abolizione della Tasi, tutti questi provvedimenti sono sempre stati presi “su valori inesistenti”, che “non hanno senso” perché risalgono a più di trenta anni fa.
Draghi aggiunge che tutto questo deve finire e che ci vuole “trasparenza”. Poi, rivolgendosi ai banchi della opposizione, rincara la dose: “Devo dire che un po’ di credibilità sul fatto di non far pagare le tasse il Governo se l’è guadagnata”.
Apriti cielo: dai banchi di Fratelli d’Italia arrivano urla polemiche verso il premier. Ma Draghi non si scompone, anzi, replica: “Eh….eccome”, aggiunge prima di chiudere il suo intervento.
Insomma, un Draghi sempre più politico, sempre più consapevole del proprio ruolo e di quello che potrebbe rappresentare in futuro. Un presidente del consiglio che sembra non voler più accettare i veti dei partiti, soprattutto quando l’opposizione cerca di difendere l’indifendibile.