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Draghi batti un colpo sulla “truffa” dei carburanti!

È certamente apprezzabile che il ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, abbia preso posizione sull’improvviso e a quanto pare immotivato rincaro del prezzo dei carburanti.

Cingolani ha parlato di una “colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini”. Si tratta, ha detto il ministro, di un aumento “ingiustificato”, perché non sembra esserci una correlazione tra il rincaro e i tragici eventi della guerra in Ucraina. Se mai, assistiamo a una “spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi”. Ma se l’aumento è una truffa, che fa il Governo?

Qualcuno verrà in Parlamento a spiegare cosa c’è dietro questa storia, prendendo provvedimenti tempestivi? Il tema non sono solo e soltanto le accise. “Truffa” è una definizione molto grave. Tanto più che si rischia di innescare una rincorsa alle pompe di benzina. Se siamo davanti a un imbroglio, l’esecutivo faccia chiarezza in Parlamento. Draghi, batti un colpo!