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La disinformazione è un pericolo per la democrazia, il convegno di Buona Destra Roma

Illustri e titolati i relatori che hanno catturato l’attenzione e gli applausi del numeroso uditorio accorso all’Hotel Fly Decò di Ostia: Filippo Rossi, Segretario Nazionale de La Buona Destra, Riccardo Sessa, Ambasciatore e diplomatico. Davide Desario, direttore di Leggo ed infine Giovanni Tridente, Docente di Giornalismo. Una occasione unica per un Movimento che cresce e che sul territorio si fa portavoce di temi importanti ed attuali. Inoltre, questo è uno dei tanti eventi facente parte un progetto di attività sul territorio intitolato Buona Destra incontra la città.

Certi temi, di strettissima attualità, occupano le arene televisive e la carta stampata da decenni. Tuttavia, quello su cui autorevoli esponenti del giornalismo, della diplomazia e dello studio dei fenomeni e delle discipline della comunicazione, hanno discusso è, nell’ambito della comunicazione, il più importante e forse il più controverso. Stiamo parlando di “Disinformazione e democrazia. Chi, come, perché” traccia di discussione ed approfondimento che è stata al centro del Convegno tenutosi presso l’Hotel Fly Decò di Ostia promosso ed organizzato dai Circoli della Buona destra di Roma su iniziativa di Riccardo Martino e al quale hanno partecipato, in ordine di relazione, il Prof. Giovanni Tridente (docente di giornalismo alla Pontificia Università della Santa Croce, il dr. Davide Desario (Direttore del quotidiano Leggo)  Riccardo Sessa (ambasciatore e Vicepresidente Sioi) e Filippo Rossi(Segretario Nazionale della Buona Destra).

Si è discusso di tecniche e riconoscimento di alfabeti legati alla comunicazione, alle trappole dei novi sistemi di interazione come i social, della intelligenza del popolo del web (che poi siamo tutti noi) di disinformazia (parola russa per indicare questa tecnica messa a segno proprio dai sovietici) e non ultimo di quanto questo fondamentale tema stia influendo sulla narrazione del conflitto scatenato dai russi e che sta insanguinando l’Ucraina. Giovanni Tridente ha posto tra i tanti aspetti analizzati sulle differenze tra notizie vere e notizie false e sulla loro costruzione e manipolazione, il direttore di Leggo, Desario ha messo in guardia sul cattivo utilizzo dei social appellandosi al buon senso ed alla intelligenza di tutti per ritrovare un po’ di quella qualità non solo nelle informazioni di quanto quotidianamente leggiamo e che sempre più va smarrendosi.

L’ambasciatore Riccardo Sessa, con la sua esperienza di diplomatico e di uomo delle istituzioni che si è mosso per decenni in territori di conflitti e in scenari Nato, ha sottolineato come certa televisione stia sempre di più diventando circo mediatico interessato più allo show ed allo scontro fine a se stesso che ad una sana, corretta ed onesta informazione. Nella trappola di una par condicio a tutti i costi sono tutti d’accordo che non bisogna cascarci proprio per evitate quegli insidiosi, e non sempre riconoscibili da subito, pericoli di una propaganda che spezza, distorce, reinventa le verità incontrovertibili. Filippo Rossi che, anche in veste di giornalista ed Editore oltre che illuminato e brillante operatore culturale, quale Segretario Nazionale de La Buona Destra non usa mezzi termini ne le manda a dire e con la sua onestà intellettuale avverte tutti che in questa mediazione tra il dire e il non dire esiste una velata censura che non è possibile applicare (come sarebbe naturale in stato di conflitto) poiché ufficialmente l’Italia non è in guerra con nessuno.

Ma, i rischi di pericolose infiltrazioni cariche di disinformazione che minacciano la democrazia così come è naturale volerla difendere, esistono e sono reali per Filippo Rossi che si querela per questo ormai accettato malcostume soprattutto nei talk show dove sempre più prevale l’insulto, lo sputo e la pernacchia e come lui stesso ha detto: “Sembra una Zanzara (il noto programma radiofonico su Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo n,d,r,) su vasta scala spalmata su tutto il territorio nazionale”. Numerosi i simpatizzanti, gli appassionati ed i militanti, ma non solo intervenuti al riuscitissimo Convegno che si è conclusi con lunghi e calori applausi di gradimento all’indirizzo degli ospiti.

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