Sarebbe davvero fantastico (accezione: utopistico, non è un caso) se Silvio Berlusconi chiarisse una volta per tutte da che parte sta e rispondesse in maniera diretta a tutta una serie di osservazioni che Filippo Rossi pone in un articolo dell’Huffington. Partendo da una frase, che è poi il concetto chiave: “Caro Berlusconi, ma il tuo Ppe non si allea con la destra sovranista e antieuropea?”.
“Silvio Berlusconi è sempre lo stesso: dice tante cose giuste. Poi però, al dunque, va a a sbattere contro le sue stesse decisioni. Contro la realtà che lui stesso crea. Silvio Berlusconi cita il Partito Popolare Europeo come il suo partito. Peccato che il suo partito in Europa non si azzarderebbe mai ad allearsi con la destra sovranista e antieuropea con la quale il suo partito in Italia si allea senza battere ciglio. E invece che dice Silvio? Che “il nostro centro” è alternativo alla sinistra e “distinto dalla destra”, con cui però “siamo e saremo alleati”. Distinto ma alleato, boh…”, scrive Rossi; per il quale davanti a contraddizioni di questo genere, poi i buoni intenti, i valori, la libertà, il popolarismo e l’europeismo perdono di ogni significato nel momento in cui Berlusconi dice una cosa e ne fa un’altra.
“Perché non riesce a spiegare come diavolo possono stare insieme il suo dichiarato europeismo e l’alleanza concretissima con partiti antieuropei. Per dirla tutta: Silvio Berlusconi l’europeista in Francia chi spera che vinca? Macron o l’alleata di Salvini Marine Le Pen? Sono queste le domande alle quali dovrebbe rispondere il Cavaliere. Perché se come dice Silvio “la nostra politica è sempre stata di rigorosa e costante fedeltà all’Europa, di rigorosa e costante fedeltà all’Alleanza Atlantica, di rigorosa e costante fedeltà all’Occidente”, allora la risposta naturale dovrebbe essere voterei Macron, quella che Emmanuel Carrère ha definito la destra decente e liberale di Macron. Non certo quella sovranista di Le Pen, che se mai dovesse arrivare all’Eliseo rischia di portare la Francia fuori dal Comando unificato della Nato, per non dire della fine che farebbe l’Europa”.
L’articolo del HuffPost conclude con un invito alla chiarezza da parte del Cavaliere. “Perché una cosa Berlusconi l’ha detta davvero sbagliata: quel bipolarismo che lui ha portato in Italia è la vera anomalia di una politica che costringe a stare insieme chi insieme non dovrebbe proprio stare”.