“Io non vedo una possibile alleanza con il PD perché non condivido la linea con i Cinque Stelle”, ha detto Calenda ad Agorà, sottolineando la necessità di grandi investimenti infrastrutturali e l’importanza di una transizione ecologica ben ponderata.
Calenda ha espresso preoccupazione per la semplificazione dei problemi di transizione ecologica e del lavoro, sottolineando che le soluzioni non possono essere risolte attraverso sussidi indiscriminati o sostenendo che tutto sia rinnovabile. “Non penso che i problemi del lavoro si risolvano con i sussidi a pioggia”, ha detto.
Calenda ha anche criticato la politica dei Cinque Stelle, affermando che è stata dannosa per l’Italia. “Considero la politica dei Cinque Stelle una politica che è stata molto dannosa per il Paese”, ha detto Calenda. Nonostante ciò, ha aggiunto che è aperto al dialogo sulle questioni della sanità e del salario minimo contrattuale, a patto che queste non minino la contrattazione nazionale.
“Se si vuole fare un discorso sulla sanità fatto bene, o sul salario minimo contrattuale, non quello proposto da Cinque Stelle che distruggerebbe la contrattazione nazionale, certo che ne discutiamo“, ha aggiunto Calenda. Il leader di Azione ha chiarito che l’obiettivo principale del suo partito è risolvere i problemi del Paese, non gli interessi partitici. “Da quando siamo nati quello che ci interessa è solo cercare di mettere a posto il Paese: del resto non me ne importa niente”, ha concluso.