La vice premier ucraina Iryna Vereščuk ha scritto una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres per chiedere la demilitarizzazione dell’area della centrale di Chernobyl. Vereščuk ha detto che «la situazione a Chernobyl è catastrofica, i russi non hanno il controllo della situazione. Si rischiano effetti ad ampio raggio».
L’allarme lanciato dalla vicepremier arriva poche ore dopo la notizia dell’inizio del ritiro delle forze russe dalla zona della centrale di Chernobyl. I media bielorussi hanno rivelato che i soldati di Mosca vengono regolarmente portati al Centro repubblicano bielorusso di ricerca e pratica per la medicina delle radiazioni e l’ecologia umana.
Secondo Kiev, sette bus di soldati russi con sintomi hanno lasciato la zona di Chernobyl. Energoatom, la Compagnia nazionale di generazione elettronucleare, che gestisce le centrali, ha evidenziato che i soldati russi sono esposti a significative radiazioni interne ed esterne nella zona di esclusione di Chernobyl, dove già il 26 marzo erano stati individuati 31 incendi per una superficie pari a 10.111 ettari.