L’annuncio delle possibili dimissioni era arrivato ieri, quando a Lucca si è ipotizzata la possibilità di un sostegno di CasaPound, a Lucca, a Forza Italia, Lega e Fdi in vista del ballottaggio del 26 giugno delle elezioni comunali. “Ho comunicato al presidente Berlusconi che se Forza Italia a Lucca conferma l’apparentamento con CasaPound, lascerò il partito”, aveva detto Vito. E oggi ha ufficializzato la sua decisione. A Lucca, infatti, il candidato unitario del centrodestra Mario Pardini si avvia ad essere sostenuto dall’alleanza con il movimento politico di estrema destra.
Quanto a Forza Italia, nella lettera inviata a Fico l’ex deputato ha sottolineato: “In questi ultimi mesi ha messo in atto e promosso la pratica deteriore del trasformismo, alimentando cambi di partito e di gruppo non motivati da ragioni ideali, valoriali, politiche ma da meri interessi personali, elettorali, di voti, di preferenze”. Poi ha aggiunto: “Forza Italia ha perso la sua natura di movimento politico leaderistico, liberale e democratico. La sua classe dirigente si è chiusa in una gestione accentrata ed esclusiva del potere e le voci critiche sono state messe al bando, silenziate ed escluse dagli strumenti di comunicazione”.
Vito ha poi ricordato il suo dissenso contro la posizione di Forza Italia sul ddl Zan contro l’omofobia: “Ho sperato, ho cercato, ho creduto che fosse ancora possibile una fase di confronto e discussione, un cambiamento all’interno del partito. Sono accadute, invece, due altre cose molto gravi che mi rendono impossibile continuare a militare in FI”. La prima riguarda le affermazioni di Berlusconi sull’aggressione russa dell’Ucraina, la seconda, dice, è “l’apparentamento a Lucca per il ballottaggio con formazioni estremistiche di destra”.