Anche il governatore della Campania De Luca passa nel partito degli equilibristi sulla guerra in Ucraina. Il partito della equivalenza morale. Il partito sovranpopulista dell’Occidente irresponsabile come la Russia, di Putin criminale come Zelensky.
“Sulla guerra in Ucraina c’è un colpevole certo ma non ci sono innocenti, e noi stiamo facendo un’operazione di mistificazione nella comunicazione pubblica”, spiega De Luca nel faccia a faccia con Salvini alle celebrazioni per i 130 anni del quotidiano Il Mattino.
“Nessuno ha detto che l’Ucraina ha violato gli accordi di Minsk, nessuno ha detto che stavano facendo un’operazione di pulizia etnica a danno della comunità russa, nessuno dice che in Ucraina è agli arresti il capo dell’opposizione. Altro che democrazia liberale. Solo che nella comunicazione pubblica se sono russi sono tutti oligarchi, se sono ucraini sono tutti democratici oxfordiani. Non va bene, non è così, è falso”, aggiunge De Luca.
Letta dirà qualcosa su queste dichiarazioni di uno dei pesi massimi del suo partito? Il “genocidio” ucraino? E perché De Luca quando ricorda la guerriglia degli ultimi 10 anni nel Donbas non spiega da chi erano finanziati i separatisti? Perché De Luca non ricorda che Putin ha invaso la Crimea ucraina occupandola?
Come mai l’Ucraina chiede di entrare in Europa e la Russia va verso la Cina se la prima non vuol essere una ‘democrazia liberale’? Europa e Cina sono la stessa cosa per De Luca? Il presidente torni a parlare dei problemi della sanità e della Campania, che è meglio.