Sole e in lacrime; confuse e con gli abiti sporchi a vagare in via Flavia, al centro di Roma, a notte ormai fonda.
Sono una mamma ucraina, un gattino stretto a sé, e le sue due figlie di 6 e 13 anni. “Siamo arrivate da due giorni, dopo essere scappate dalla guerra e non abbiamo dove andare. Sono disperata, mi vergogno a chiedere l’elemosina ma non ho i soldi sufficienti per dare un alloggio alle mie figlie”.
Questo il racconto di mamma Anna a due carabinieri del comando di Roma Piazza Venezia: avevano notato quella famiglia senza papà e, così, si erano loro avvicinati. Poi, dopo aver ascoltato la storia di sofferenza e dignità, i due uomini dell’Arma hanno pagato una stanza d’albergo alla mamma e alla sue bambine e, la mattina successiva, hanno offerto loro la colazione nella sede della Compagnia militare.
Un gesto che, dopo gli orrori vissuti nella loro terra, ha scaldato i cuori di Anna e le su figlie.
Adesso tutte e tre sono all’Hub vaccinale della stazione Termini della Croce Rossa. Hanno eseguito tutti gli accertamenti sanitari e presto saranno sistemate in una delle strutture dedicate a chi scappa dalla guerra in Ucraina.