“Ci vorrebbe un missile Satan su Torino”. Tra un’ospitata e l’altra nei talk italiani per fare propaganda filo Putin, la giornalista russa Yuliya Vityazeva, in forze all’agenzia Newsfront organica al regime del Cremlino, sul suo canale Telegram sabato scorso si augurava un attacco missilistico su Pala Alpitour del capoluogo piemontese, dove si stava svolgendo l’Eurovision Song Contest, poi vinto dalla band ucraina Kalush Orchestra con la emozionante ballata “Stefania”.
Impossibile, di fronte a tali ignobili affermazioni, non impallidire non tanto per le parole di una “giornalista” al soldo di Putin, quanto per la sua abituale presenza in programmi tv italiani come Diritto e Rovescio su Rete4 e Dimartedì su La7.
“E’ dal 2014 che l’Ucraina uccide le persone pacifiche nel Donbass. Adesso sta richiedendo più armi per che cosa? Per uccidere le persone – aveva affermato Vityazeva giorni fa nel talk di Del Debbio -. Noi colpiamo solo le postazioni militari, non giustifico ma sostengo l’operazione militare speciale condotta da Putin, l’aggressione la sta facendo l’Ucraina. Zelensky non ha mantenuto le sue promesse e ancora oggi continua a sparare sul Donbass dove ci sono vittime e distruzioni. A voi diverte il fatto che i nostri bambini stanno morendo?”. Non paga, la giornalista di Putin ha attaccato anche Papa Bergoglio. “Le mogli dei soldati Azov, pro Hitler e propagandiste del nazismo, stringono la mano al Papa in Vaticano – ha detto -. Non vi fa schifo questo? Prima della pace dobbiamo denazificare”.