Ogni giorno emergono nuovi orrori compiuti dalle milizie del Cremlino contro civili ucraini. Sono decine, le testimonianze che fanno venire la pelle d’oca; soprattutto quando si tratta di bambini innocenti.
A parlarne, è l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, durante un video collegamento con il XXIII Convegno nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza episcopale italiana a Cagliari.
“In Ucraina – dice – non c’è possibilità di aiutare tutti, perciò se ci sarà qualche programma per fare le protesi per bambini feriti di guerra, fateci sapere, perché così farete veramente felici questi poveri innocenti”.
Shevchuk ricorda, poi, l’assedio di Kiev. “Non pensavo che sarei riuscito a sopravvivere – sostiene – perché la capitale in tre giorni era quasi circondata. L’esercito ucraino è stato capace di fermare i carri armati russi a 50 chilometri dalla nostra cattedrale”.
“In una fossa comune – aggiunge – hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, come ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente che finiva nelle fosse comuni”.