Adesso Giuseppe Conte scopre “l’orrore delle immagini che giungono da Bucha” e ci invita a non “rassegnarci alla ineluttabilità della guerra”. “Non possiamo accettare questa carneficina. Non dobbiamo tacere di fronte a queste violenze”, aggiunge .
Bene. Ora Conte può spiegarci come non rassegnarci a questo orrore, però. Il Movimento 5 Stelle si è schierato contro l’incremento di spesa per la difesa. Non vuole inviare armi agli ucraini. E Conte, per un pugno di voti, quelli che servirebbero al 5 Stelle per non sparire dalla scena politica, ha scelto di rappresentare l’ala antimilitarista del movimento.
Quindi siamo davanti alla solita comunicazione vuota sui social che raggiunse l’apice solo un paio di anni fa. A una retorica superficiale e di circostanza con zero fatti a seguire. Conte pensa che per guadagnarsi la scena e il consenso sia sufficiente fare dichiarazioni come questa ma nel suo tweet riesce a schierarsi contro la guerra senza neppure nominare Putin e la Russia.