Kiev è sempre più vicina all’Europa. Certo, non è un’autostrada ma – ha spiegato il presidente francese Emmanuel Macron – per Kiev la via verso Bruxelles è aperta. “Non facciamo la guerra alla Russia – ha proseguito Macron al termine del vertice informale Ue di Versailles – ma dobbiamo avere il coraggio di prendere decisioni storiche per difendere la nostra democrazia e i nostri valori”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il premier italiano Mario Draghi: “Il Consiglio europeo sostiene l’Ucraina nel perseguire il sentiero verso l’Ue. C’è grande disponibilità, c’è grande determinazione ad accelerare le procedure di adesione da parte di alcuni, ma c’è notevole cautela da parte di altri ancora”. L’Italia in particolare, sostiene l’ingresso dell’Ucraina, ha assicurato Draghi, commentando le parole deluse di Volodymyr Zelensky sugli esiti del summit di Versailles. “Le regole per entrare sono molto precise e prevedono un lungo periodo di riforme strutturali. Io sono il primo a pensare che un messaggio di incoraggiamento sarebbe d’aiuto ma occorre rispettare anche cosa dicono gli altri”.