Quando il leader del Carroccio Matteo Salvini è arrivato in Polonia le prime parole che hanno fatto scalpore sono state quelle del leghista che l’ha accompagnato, l’ex segretario del Carroccio in Lombardia Paolo Grimoldi. «La Polonia ha già accolto 920 mila profughi. E sono profughi veri, che scappano da un conflitto vero, diciamola tutta, non come quelli che arrivano dal Bangladesh». Affermazioni comparse sulla stampa nazionale, alle quali Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, ha risposto con un tweet critico nei confronti della retorica di una certa Lega. «Che schifo di politica. Sta sempre a mettere la povera gente l’uno contro l’altro. Ma che hanno fatto i #bangladesh?».
Enrico Carraro sul Corriere della Sera ha poi riflettuto andando oltre i 100 caratteri di Twitter. «Non capisco perché vadano sempre ricercati schieramenti da mettere l’uno contro l’altro. Non c’è bisogno di contrapporre persone in difficoltà — osserva — Dire sostanzialmente “meglio gli ucraini di altre persone arrivate dal Bangladesh” è fuori luogo. Mi ha infastidito leggere quelle parole».
Creare schieramenti, contrapporre per trovare consenso. «Se una persona va in Polonia per aiutare una missione umanitaria, è giusto che si limiti a quello e non pensi a fare politica mettendo i deboli contro altri deboli, con frasi indelicate. Il mio invito è a non strumentalizzare situazioni di questo tipo», aggiunge il presidente degli industriali del Veneto, sottolineando di voler «restare fuori dalle dinamiche politiche interne alla Lega».