L’Italia è tra i paesi considerati ostili dalla Russia. Mosca ha stilato una lista degli stati «che commettono azioni ostili contro la Russia, le sue compagnie e i cittadini» e nell’elenco rientra tutta l’Unione europea, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e altre nazioni.
Che dire? Non può che essere un onore essere considerati ostili da un regime nemico della nostra democrazia e dei nostri interessi. Di più: è la Russia a essere nostro nemico e tutto l’Occidente dovrebbe prendere decisioni ancora più drastiche.
L’elenco in questione segnala tutti i paesi che hanno approvato o sostenuto le sanzioni comminate contro la Russia per l’invasione in Ucraina e spuntano anche stati più piccoli come Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, San Marino e Micronesia. Non manca la Svizzera, che ha rotto la sua tradizionale neutralità per appoggiare le misure varate nei confronti del Cremlino a livello internazionale.
Come reso noto dall’agenzia russa Tass, questa lista di paesi ostili ha una valenza anche a livello economico. Nel documento diffuso dal Cremlino viene segnalato che le controparti russe pubbliche o private che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri dall’elenco dei paesi ostili potranno pagarli in rubli. I bond emessi da Mosca o da qualsiasi ente pubblico/privato potrebbero perdere valore, considerando che nessuna controparte internazionale accetterebbe di essere saldata in una valuta il cui valore sta precipitando esponenzialmente con il passare delle ore. La nota di Mosca sottolinea che «la nuova procedura temporanea si applica ai pagamenti superiori a 10 milioni di rubli al mese (o un importo simile in valuta estera)».