La Buona Destra – la destra repubblicana, costituzionale, laica e europeista – è stato il primo movimento a aderire a Azione l’anno scorso. Abbiamo creduto fin dalla rottura del Terzo Polo che fosse tanto importante supportare chi era a noi più affine, Carlo Calenda, quanto impegnarci per non lasciare decadere il sogno di un’unica casa aperta a tutte le culture anti populiste della nazione.
Il tempo della nostra destra è il futuro, non la nostalgia. La parola della nostra destra è diversità, non uguaglianza. Il dna della nostra destra è progresso, non conservazione. L’origine della nostra destra è il coraggio e l’ambizione, non la paura.
Pensiamo che l’Italia abbia bisogno di una destra come quella che abbiamo descritto e che questa destra liberale e popolare, avversaria e alternativa dell’estrema destra, debba continuare a essere protagonista in Europa, com’è dalla sua fondazione con i gollisti francesi, i liberali nord europei, i democristiani tedeschi.
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È in questo senso che oggi sottoscriviamo la proposta di Emma Bonino per gli Stati Uniti d’Europa insieme a Cottarelli, Richetti, Soru, Bentivogli e tanti altri. In prossimità delle elezioni europee di giugno siamo convinti della necessità di abbandonare ogni settarismo e incompatibilità, per rispondere con spirito patriottico di servizio alla domanda di unità che “un’Altra Italia” esprime con l’astensione dal voto e la sfiducia verso la politica.
Ripetiamo che la politica è la capacità di far accadere cose. Ecco allora che ci appelliamo a tutte le forze che possono condividere un Patto repubblicano per un’Italia forte in Europa, a cogliere l’elezione del Parlamento europeo per creare una lista unitaria e iniziare un percorso federativo di dialogo nella diaspora liberale e riformista, che sappia dare al Paese la speranza, la competenza, la serietà che merita.