Non importa se sei bianco o nero, “It don’t matter if you’re black or white”, cantava l’indimenticato Michael Jackson, the king of Pop. Davvero oggi c’è ancora qualcuno che ritiene importante la differenza tra bianchi e neri?
Certamente non Forza Italia: già, non importa proprio che tu sia bianco o nero, perché i popolari azzurri sono serenamente alleati con i bianchi Toti e Lupi e con Fratelli d’Italia e Lega, i quali sono le colonne portanti, rispettivamente, del partito euroscettico Conservatori e Riformisti (di cui Giorgia Meloni è pure presidente) e del gruppo Identità e Democrazia, nazionalista più che sovranista (di cui la Lega esprime il presidente, Marco Zanni). Non è che questi siano proprio neri, però, visti da lontano, un po’ scuretti sembrano.
Una volta, a tenere insieme simili coalizioni di destra, ci pensava il popolarissimo Cavaliere: a quei tempi, però, lui era il “sovrano” del partito più popolare della coalizione. Silvio era il Re del Pop.
Oggi, con i bianchi ridotti a un lumicino, e i neri (pardon, i blu-verdi scuri) che aumentano sempre più, gli azzurri sentono il bisogno di ricordare che sono parte della grande famiglia dei Popolari: pochi giorni fa, alla presentazione del simbolo del partito, abbiamo potuto apprezzare come ora campeggi in alto una bella scritta “partito popolare europeo”. Già, perché Forza Italia è parte del PPE: qualcuno lo ricordi anche a loro.