Tutta colpa di Joe Biden. Se l’equilibrio mondiale è in affanno, la colpa è degli Stati Uniti. Quindi che si fa? Si chiede un indennizzo all’America per la guerra in Ucraina. Tra il serio (????) e il faceto, dimenticando il – solo per lui – trascurabile particolare secondo il quale, semmai, la guerra in Ucraina l’hanno provocata i russi, un nuovo fenomeno politico è assunto all’onore (o al disonore, in questo caso) delle cronache: si tratta del presidente del consiglio regionale del Veneto, il forzista (è persino dirigente del partito di Berlusconi!!!!) Piero Mauro Zanin.
Il quale ha rilasciato oggi un’intervista al Messaggero in cui propone di chiedere i danni a Biden per le conseguenze della guerra. Una pensata degna di una mente sopraffina, a cui neanche il miglior Alessandro Orsini, neanche Michele Santoro o Donatella di Cesare – odiatori seriali della Nato e noti filoputiniani – erano ancora arrivati. “Il pensiero unico imposto dalla Nato a forte trazione americana ci ha fatti schierare a supporto di un incondizionato, frettoloso, scomposto e ingenuo appoggio all’Ucraina – denuncia Zanin sul Messaggero -, in un conflitto che si è voluto semplificare come quello dei buoni contro i cattivi. Mostriamo muscoli che la palestra del benessere ha afflosciato, se non azzerato”.
“Invece di ricercare pace e dialogo finanziamo armamenti e rifiutiamo confronti con la Russia, adducendo scuse di ogni tipo – aggiunge il raffinatissimo esperto di geopolitica -. Colpa della politica espansionistica e imperialista degli Usa, che potrebbe farci affondare. Invece di offrire briciole per la ricostruzione dell’Ucraina, gli americani dovrebbero ristorare l’Europa in cambio dei nostri sacrifici”.
Il primato (il dubbio che però si debba parlare di primate è forte) spetta a lui, a Zanin. Con una domanda che oggettivamente sorge spontanea: ma Forza Italia una volta non era un partito liberale, democratico e filo atlantista?