Le forze armate ucraine fanno sapere di aver lanciato una controffensiva militare per proteggere capitale Kiev e in altre città chiave del Paese. Per questo Zelensky ha chiesto al Congresso Usa più armi per sostenere le forze militari ucraine che stanno combattendo da sole i russi.
Gli ucraini sembrerebbero essere passati al contrattacco nelle aree di Irpin, Bucha and Hostomel, bersagliate dai bombardamenti di Putin. Si combatte anche al porto di Mykolaiv, mentre gli ucraini avanzano verso Kherson, il capoluogo regionale finito sotto il controllo russo.
Sempre secondo le autorità ucraine, a Kherson sono stati distrutti una mezza dozzina di elicotteri da guerra russi. Gli ucraini, che continuano a chiedere sistemi anti-missile ai Paesi occidentali, hanno anche abbattuto due jet russi su Odessa.
L’esercito russo, per quanto rallentato rispetto al blitz annunciato 3 settimane fa, continua ad essere una minaccia mortale per l’Ucraina, considerando anche i rinforzi mobilitati da Putin nelle ultime settimane. Ma l’inasprirsi dei combattimenti potrebbe essere foriero di una tregua.
I russi potrebbero fermarsi per poi cedere parte dei territori conquistati e conservare il controllo sul Donbass oltre a ottenere il riconoscimento della Crimea. La battaglia per la libertà della Ucraina continua a giocarsi da qui alla fine di marzo. I prossimi dieci giorni saranno fondamentali per capire l’esito di questa guerra.