“L’immagine di oggi è molto più potente di quella di qualsiasi parata militare”. Così Ursula von der Leyen intervenendo alla cerimonia conclusiva dei lavori della Conferenza sul Futuro dell’Europa.
La presidente della Commissione europea apre alla modifica dei trattati su cui si fonda l’UE e all’abolizione del voto all’unanimità. “Voglio essere chiara: sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio. Il punto è che ci avete detto dove volete che questa Europa vada. E ora tocca a noi noi prendere la via più diretta per arrivarci, usando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno e, sì, cambiando i trattati dove è necessario”.
“Accolgo con favore – ha aggiunto – il fatto che per la prima volta in assoluto il Parlamento europeo sia pronto a usare i suoi poteri per proporre una Convenzione. Lavoriamo insieme su tutto questo. Senza tabù. Senza linee rosse ideologiche. Facciamo cose per il qui e ora”.
“Avete visto che questa forma di democrazia funziona – ha aggiunto – E credo che dovrebbe diventare parte del nostro modo di fare politica. Questo è il motivo per cui proporrò che, in futuro, diamo ai gruppi di cittadini il tempo e le risorse per formulare raccomandazioni prima di presentare alcune proposte legislative chiave. Perché la democrazia non si esaurisce con le elezioni, conferenza o convegni – ha concluso von der Leyen – ha bisogno di essere lavorata, nutrita e migliorata ogni giorno”.
Per quanto riguarda il voto all’unanimità, che spesso ha bloccato le decisioni europee, Von Der Leyen ha detto “che in alcuni settori chiave semplicemente non ha più senso se vogliamo essere in grado di muoverci più velocemente. O che l’Europa dovrebbe giocare un ruolo maggiore, per esempio nella salute o nella difesa. E dobbiamo migliorare il funzionamento della nostra democrazia su base permanente”.