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Saremo soddisfatti solo quando vedremo Lavrov condannato per crimini di guerra

La conferenza stampa del ministro degli esteri russo Lavrov dopo l’incontro con la controparte ucraina ad Antalya, in Turchia, non sfigura davanti alla propaganda odiosa di un Goebbels. La Russia non ha nessuna intenzione di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco, si prepara all’assalto finale a Kiev, bombarda ospedali, ammazza volontari e civili. Ma per Lavrov l’iniziativa di Mosca di tenere aperti ogni giorno i corridoi umanitari in Ucraina per i civili rimane in vigore.

La verità è che i russi vogliono svuotare l’Ucraina, russificarla, altro che “denazificarla”. Lavrov dice che i negoziati in Bielorussia andranno avanti e che la Russia “non intende sminuirli” ma non c’è niente di serio, credibile, sostanziale nella diplomazia di Mosca. Né si capisce quali sarebbero gli “accordi specifici” di cui parla il piccolo goebbels, convinto che la Federazione Russa non ha attaccato l’Ucraina. Così dobbiamo ascoltare ancora una volta la menzogna sulla “operazione militare” fatta per difendere Mosca da un attacco di Kiev. “Non vogliamo la militarizzazione dell’Ucraina, con o senza la Nato”, dice Lavrov, come se il Paese che ha invaso fosse il suo.

“Il presidente Vladimir Putin ha detto più volte che, insistendo sulla non espansione della Nato, siamo pronti a discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, i Paesi europei e, naturalmente, la Russia”, ma per fortuna sua la Nato neppure ha deciso di fare la no-fly zone in Ucraina. Lavrov pretende anche di insegnare alla Unione europea i suoi principi e valori, che secondo lui gli europei stanno tradendo consegnando armi a Kiev. Ciliegina sulla torta, l’accusa agli Usa di fare esperimenti con agenti patogeni per usare armi chimiche il tutto segretamente ai confini russi.

La verità, è bene che le cancellerie occidentali se lo ripetano come un mantra, è che il Cremlino non ha nessuna intenzione di fermare la guerra. I russi dovranno piegare fino in fondo la resistenza ucraina, il prezzo saranno altri morti civili, altro sangue. Questa è la verità.  Le sanzioni non li fermeranno. Lavrov umanamente e diplomaticamente fa schifo, è un viscido, un bugiardo. Saremo soddisfatti solo quando lo vedremo alla sbarra condannato per crimini di guerra, insieme al suo padrone.